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A questo punto è logico iniziare a dare una prima visione d’insieme nell’identificare come si può intendere un engramma o immagine mentale: si può ipotizzare che ogniqualvolta la nostra mente compie una operazione coinvolga un numero di neuroni o di catene neuroniche che formano e danno origine a delle modificazioni bio-chimiche della struttura del cervello, quindi da un punto di vista fisico si otterranno sicuramente delle trasformazioni energetiche, ma per quanto riguarda la costituzione logica delle informazioni elaborate dobbiamo far riferimento a delle forme di analisi che riguardano esclusivamente una teoria che sembra rispondere in modo corretto alle esigenze di chiarificazione sulla strutturazione ordinata delle informazioni che sono oggetto dell’elaborazione.
Questa teoria pone alla base della costituzione del pensiero la concettualizzazione delle informazioni attraverso delle configurazioni di stati attenzionali che possono essere considerate come possibilità di originare delle operazioni logiche sia sequenziali che parallele su una grandezza di base che è appunto l’energia.
Gli engrammi o immagini mentali dovranno dunque essere intesi non tanto come tracce mnestiche ma come costituiti da delle configurazioni di stati attenzionali, ora io no so dire se si può effettuare una riparametrazione a questo livello con le configurazioni neurologiche che sono interessate, come negli esempi riportati:
Credo invece di poter affermare che essendo il supporto cerebrale costantemente in azione e quindi soggetto a delle continue trasformazioni energetiche è come se pretendessimo di fornire tramite una fotografia magnetica quella che è la costituzione software di una informazione elaborata da un computer, è ovvio pensare che saremmo in grado di individuare soltanto i conduttori interessati in quel momento ma non potremmo mai dire l’aspetto logico della stessa informazione trattata ed è dunque per questa ragione che se si tenta di fornire una teoria sulla costituzione dei processi dell’operare mentale da un punto di vista matematico-logico è quantomai difficoltoso poter fare delle riparametrazioni che siano bio-fisiologiche.
La composizione degli engrammi o delle immagini mentali intesa sotto l’aspetto attenzionale, deriva dalla possibilità di costituire delle idee che siano o che sembrino collegate tra loro da un supporto logico di coerenza, si costruiscono così delle strutture complesse di concetti che servono per formare le suddette immagini, ogni idea dunque si può considerare come una composizione di concetti concatenati tra loro attraverso delle strutture attenzionali e gli stessi concetti sono frutto di sequenze di stati attenzionali la cui trasmissione da un punto all'altro del nostro cervello potrà avvenire in modo seriale-parallelo o parallelo-seriale.
Nel prossimo Articolo andremo a capire il significato di CONCETTO e di come un concetto viene elaborato dalla nostra mente.
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